Nasce il Consorzio per la tutela e valorizzazione del Terralba DOC

Nasce a Luglio 2023 Il consorzio per la tutela e la valorizzazione dei vini DOC Terralba. Nel disciplinare, viene stabilito che l'80% del vino sia prodotto con il vitigno autoctono Bovale, che offre grandi potenzialità sia in blend che in purezza. Luciana Baso, vice presidente del consorzio presieduto da Marcello Martis, sottolinea che il Bovale potrebbe diventare un vero ambasciatore del Terralbese, apprezzato sia a livello locale che internazionale.

I sette soci fondatori sono Quartomoro, la Cantina del Bovale, Cantina di Mogoro, Su Cuppoi, Vini Melis, Lotta Azienda Agricola e Sa Contissa. L'area di produzione della DOC Terralba si estende sia nella zona dell'Oristanese che nel Medio Campidano. Il consorzio guarda non solo al mercato locale, ma anche ai mercati italiani ed esteri, sfruttando le peculiarità uniche e le grandi potenzialità di questi vini rossi rubino che prendono vita da terreni collinari e pianeggianti, vicino al mare, dando risultati diversificati.

Marcello Martis afferma che questa è un'ottima opportunità per le aziende e il territorio, auspicando l'ingresso di nuovi produttori. Questo concetto è ribadito da Emanuele Spanò e Giovanni Murru, rispettivamente direttore e presidente di Coldiretti Oristano, che hanno fornito un forte supporto all'iniziativa. L'enologo-agronomo Aldo Buiani ha sottolineato che attualmente ci sono circa 30 ettari di vigneti DOC con meno di 2.000 quintali di uva Bovale prodotta e tra le 40.000 e le 50.000 bottiglie all'anno, una quantità molto inferiore rispetto agli anni '90.

Quasi 50 anni dopo la creazione della DOC, Buiani ha evidenziato come il consorzio lavorerà per adattare il proprio disciplinare ai tempi moderni, studiare nuovamente il territorio e il vitigno, nonché la loro interazione, al fine di identificare i migliori terroir. L'obiettivo è anche quello di promuovere l'enoturismo per stimolare il settore vitivinicolo.
















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